Farina bianca raffinata

La farina bianca raffinata attualmente è la base della maggior parte del pane, pasta e dolci in commercio. Una dieta basata su questo prodotto è la causa principale di malnutrizione, costipazione, stanchezza e numerose malattie croniche.

Un passo indietro. La farina bianca raffinata con processi industriali non ha quasi più niente di naturale perchè è stata privata di 2 sue parti fondamentali: la crusca all’esterno; il germe all’interno (l’embrione). La crusca è stata tolta fondamentalmente per motivi di marketing: aumentare la longevità del prodotto ed offrire al mercato un colore binco candido. Il germe per motivi economici: è venduto separatamente nei supermercati a chi lo apprezza insieme agli integratori; fateci caso.

Il processo di raffinazione produce quindi un prodotto quasi completamente privo di sostanze nutritive: la metà degli acidi grassi insaturi, si perdono nel processo di fresatura , e tutta la vitamina E è perduta nella rimozione di germe di grano e crusca (perde inoltre: il 50% del calcio, il 70% del fosforo, l’80% del ferro, il 98% del magnesio, il 75% del manganese, il 50% del potassio, e il 65% del rame). Praticamente si ottiene un prodotto simile alla sabbia ma con poche proteine e amido modificato.

Pane bianco, pasta e dolci derivati dalla farina raffinata necessitano di insulina per essere digeriti. L’insulina favorisce il deposito di grasso, ed il passaggio ad un rapido aumento di peso e di trigliceridi elevati. Nel tempo, il pancreas diventerà così stressato che ridurrà o peggio bloccherà la produzione di insulina, ed ipoglicemia o diabete emergeranno. Inoltre, come gli zuccheri semplici, i carboidrati raffinati richiedono pochissimo metabolismo ed entrano nel flusso sanguigno troppo rapidamente. Il pancreas, l’organo che regola l’insulina nel sangue, non riesce a controbilanciare l’aumento improvviso, così che il risultato sia una forte diminuzione della glicemia, e una conseguente sonnolenza, confusione mentale, debolezza e senso di fame.

Il Ministero della Salute degli Usa ha constatato che: se due gruppi di persone sono alimentate con lo stesso numero esatto di calorie, ma il primo le prende dallo zucchero e dai prodotti raffinati, mentre il secondo consuma cereali integrali, frutta e verdure, il primo gruppo aumenta di peso; il secondo no.

Infine, la maggior parte della farina bianca in commercio è sbiancata chimicamente con sostanze nocive: è l’ossido di azoto, di cloro e nitrosyl e perossido di benzoile miscelato con sali chimici vari, che permettono di ottenere il bianco candido a cui ci hanno abituato. E diffidate anche dalla farine integrali, perchè non sono altro che farine bianche raffinate a cui aggiungono parte della crusca a fine lavorazione.

Una curiosità: I ratti di laboratorio di solito muoiono in circa dieci giorni, quando sottoposti ad una dieta di farina bianca raffinata.

L’unico modo per mangiare una farina vera, genuina e ricca di nutrienti, è acquistare esclusivamente quella macinata a pietra. Questa tecnica produce una farina integrale ricca di germe e crusca particolarmente saporita e digeribile.

google serch: danni da farina bianca raffinata; pastificio mulino a pietra

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